Pecora

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Primo piano di una pecora

Citazioni sulla pecora.

Citazioni[modifica]

  • A un solo miglio di distanza dal pastore e dalle sue pecore c'era un pastore con le sue capre. Un mero caso di microgeografia aveva fatto sì che il primo uomo a sentire la voce di Om, e a dare a Om la sua prima impressione degli umani, fosse un pecoraio e non un capraio. Hanno una visione del mondo molto diversa, e l'intera storia sarebbe potuta cambiare. Perché le pecore sono stupide, e devono essere comandate. Ma le capre sono intelligenti, e devono essere guidate. (Terry Pratchett)
  • C'è gente che sta seduta e spreca la vita credendo nella promessa di un sogno che non si realizzerà. Sono le pecore. (The Assassination)
  • Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? Ritrovatola, se la mette in spalla tutto contento, va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: "Rallegratevi con me perché ho trovato la mia pecora che era perduta". (Gesù)
  • Chi non può portar la sua pelle è una trista pecora. (Giulio Cesare Croce)
  • Come le pecorelle escono del chiuso | a una, a due, a tre, e l'altre stanno | timidette atterrando l'occhio e 'l muso; | e ciò che fa la prima, e l'altre fanno, | addossandosi a lei, s'ella s'arresta, | semplici e quete, e lo 'mperché non sanno. (Dante Alighieri, Divina Commedia)
  • Così se una persona (uccide una pecora per) mangiarne la carne, questa rinascerà come essere umano e l'uomo, dopo la morte, rinascerà come pecora (per ripagare il debito). (Gautama Buddha, Śūraṃgama sūtra)
  • Creare l'uomo fu un'idea bizzarra e originale, ma aggiungere la pecora fu una tautologia. (Mark Twain)
  • È meglio donar la lana che la pecora. (Stefano Guazzo)
  • È stato dimostrato che le pecore possiedono una memoria straordinaria. Non solo imparano velocemente a riconoscere i volti (sia di pecore che di umani), ma sono anche in grado di ricordarseli dopo non averli rivisti per più di due anni. La persona che ha ottenuto questi risultati, il dottor Keith Kendrick del Babraham Institute in Gran Bretagna, sostiene che «la loro sofisticata capacità di riconoscimento dei volti implica che le interazioni sociali con i compagni di gregge e con alcuni umani siano molto importanti per le pecore». (Tom Regan)
  • I montoni più aggressivi e che mostravano una maggiore resistenza al controllo umano venivano macellati per primi. La stessa sorte era riservata alle femmine più magre e curiose (i pastori non vedono di buon occhio le pecore che tendono a uscire dal gregge). Una generazione dopo l'altra, le pecore divennero più grasse, più remissive e meno intraprendenti. (Yuval Noah Harari)
  • Il buon pastore deve tosare le pecore, non scorticarle. (Gaio Svetonio Tranquillo)
  • Il Signore mandò il profeta Natan a Davide e Natan andò da lui e gli disse: "Vi erano due uomini nella stessa città, uno ricco e l'altro povero. Il ricco aveva bestiame minuto e grosso in gran numero; ma il povero non aveva nulla, se non una sola pecorella piccina che egli aveva comprata e allevata; essa gli era cresciuta in casa insieme con i figli, mangiando il pane di lui, bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno; era per lui come una figlia. Un ospite di passaggio arrivò dall'uomo ricco e questi, risparmiando di prendere dal suo bestiame minuto e grosso, per preparare una vivanda al viaggiatore che era capitato da lui portò via la pecora di quell'uomo povero e ne preparò una vivanda per l'ospite venuto da lui". Allora l'ira di Davide si scatenò contro quell'uomo e disse a Natan: "Per la vita del Signore, chi ha fatto questo merita la morte". (Libri di Samuele)
  • Le pecore godono di una salute migliore delle capre, ma le capre sono più resistenti delle pecore. (Aristotele)
  • Le pecore, queste miti creature, alle quali basta solitamente così poco cibo, stanno diventando talmente voraci ed aggressive, a quel che ho appreso, da divorare persino gli uomini. Ingoiano campi, case, città. In tutte le regioni del regno nelle quali si produce una lana più fine, quindi più costosa, nobili e proprietari terrieri – e perfino alcuni abati, nonostante la loro santità – si danno da fare per recintare le terre e destinarle al pascolo, impedendone la coltivazione. Così, non bastando loro le rendite e i prodotti che gli avi ricavavano dai poderi, e non sentendosi sufficientemente appagati dal privilegio di vivere negli agi senza essere di alcuna utilità agli altri, mandano in rovina borghi e case, lasciando in piedi solo le chiese perché servano da stalla alle greggi. (Tommaso Moro)
  • Ma quando si tratti di animali così perfetti come pecore e vacche, nei quali il cuore, il cervello e i nervi differiscono così poco dai nostri, e le linfe vitali, il sangue, gli organi dei sensi e, di conseguenza, la sensibilità stessa sono come negli uomini, non riesco a immaginare come un uomo non uso al sangue e ai massacri possa assistere alla loro morte violenta e alle loro sofferenze senza soffrirne. (Bernard de Mandeville)
  • «Oh, se avessi le ali di una pecora! [...] un tempo ce l'avevano, sai. Poi successe che una di loro volò in alto in alto nel cielo, e così tutte le altre la seguirono. Poi si tolsero le ali e si misero a pascolare e, come il sole si spostava nel cielo, gli andavano dietro, per stare calde. Così, verso sera, si levò un gran vento e portò via le loro ali, dal posto dove le avevano lasciate. Non le ritrovarono più... son rimaste su nel cielo, dove ancora puoi vederle, portate dal vento.»
    «Ma come fecero, le pecore, a tornare sulla terra?»
    «Ecco, laggiù lontano lontano il cielo si incurva finché tocca la terra. Gli è toccato camminare fin laggiù... ci hanno messo secoli.» (Richard Adams)
  • Oves et boves[1] (modo di dire latino)
  • Prima di osare contro i lupi le pecore si volgono verso le lepri. (Elias Canetti)
  • Quella pecora travestita da pecora. (L'ora più buia)
  • Sono stati condotti pochi studi sui versi delle pecore e tendiamo a pensare che siano monotoni, ma siamo noi a non avere orecchio musicale. Chi è in sintonia con loro percepisce di più. (Jeffrey Moussaieff Masson)
  • Un gregge di pecore ha bisogno di un leader: è così che allo stato brado si salvano da lupi e puma; se vengono separate dal gregge, diventano subito facili prede; c'è da meravigliarsi allora se «sembrano» tanto tristi non appena vengono allontanate dal gregge per la tosatura, il macello o qualsiasi altro motivo? La sicurezza del gregge è parte fondamentale di ciò che rende felice una pecora. (Jeffrey Moussaieff Masson)

Cristoforo Poggiali[modifica]

  • La pecora ne dà latte, formaggio, corda, carta, concime, e agnelli al maggio.
  • La pecora rognosa non si metta coll'altra insiem, perché tutte le infetta.
  • Più pecore ove sono, ivi è più rogna; e un grand'ovile spesso è una grande fogna.

Proverbi italiani[modifica]

  • All'ultimo si contano le pecore.
  • La pecora e l'ape nell'april danno la pelle.
  • La pecora rognosa infetta tutto il branco.
  • Letame di cavallo non fa fallo, quello di bue fa quello che può, quello di pecora fa moltissimo.
  • Pecora cornuta, vacca panciuta mai non la muta.
  • Pecora salata, pecora sanata.

Toscani[modifica]

  • Altro che fischio vuol la pecora.
  • Così presto muoion le pecore giovani come le vecchie.
  • È meglio dar la lana che la pecora.
  • L'ultima pecora piscia nel secchiello.[2]
  • La pecora è per il povero, non il povero per la pecora.
  • La pecora guarda sempre se ha dietro l'agnello.
  • La pecora ha l'oro sotto la coda.
  • La pecora sarebbe buona se avesse la bocca l'avesse in montagna e il culo in campagna.
  • La pecora sul culo è benedetta e nella bocca maledetta.
  • Morso di pecora non passa mai la pelle.
  • Non ha più carta l'agnello che la pecora.[3]
  • Pecora mal guardata, da ogni agnello è poppata.
  • Senza il pastore non va la pecora.
  • Trista a quella pecora che ritorna al branco.
  • Una pecora infetta, n'ammorba una setta.
  • Una pecora marcia ne guasta un branco.

Veneti[modifica]

  • La morte de le piegore xe la salute dei cani.[4]
  • La piegora mata xe quela che va fora dal sciapo.[5]
  • Piegora che sbeca perde 'l bocon.[6]

Note[modifica]

  1. «Pecore e buoi.» Tutti, anche chi c'entra poco.
  2. Perché lo trova già vuotato dalle altre.
  3. Il giovane non ha più sicurezza della vita rispetto al vecchio.
  4. «La morte delle pecore è la salute dei cani.»
  5. «La pecora matta è quella che esce dal gregge.»
  6. «La pecora che bela perde il boccone.»

Bibliografia[modifica]

Voci correlate[modifica]

Altri progetti[modifica]